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(P-7) Giove

  Indice

9a. E' la Terra che gira intorno al Sole?

9b. I Pianeti
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Il Sistema Solare
(P-1)    Il Sistema Solare
(P-2)    Mercurio
(P-3)    Venere
(P-4)    La Terra
(P-5)    Marte
(P-6)    Asteroidi
(P-7)    Giove
(P-8)    Io e le altre
               lune di Giove
(P-9)    Saturno
(P-10)  Telescopi
(P-11)  Urano
(P-12)  Nettuno
(P-13)  Plutone e la
               fascia di Kuiper
(P-14)  Comete e altro
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9c. Da Copernico
        a Galileo

10. Le leggi di Keplero

    Giove detiene molti primati tra i pianeti (ved. le tabelle): ha la massa più grande, il più intenso campo magnetico, la più potente fascia di radiazioni e il più grande numero di satelliti. Due di queste lune si vedono nell'immagine qui a destra, presa dal Voyager 2 il 10 giugno 1979: sulla destra vi è la luna più interna Io, mentre il dischetto scuro a sinistra è l'ombra di Ganimede.

    Quattro delle lune di Giove sono confrontabili con la nostra Luna, o anche più grandi. Esse furono scoperte da Galileo in quel memorabile anno 1609, suggerendogli immediatamente un sistema di pianeti copernicano, anche se in scala più ridotta. Al giorno d'oggi, a Giove sono attribuiti 63 satelliti, oltre a un sottile anello.

    Giove ruota su se stesso in meno di 10 ore (per maggiori dettagli, ved. le tabelle) e questa rapida rotazione dà al pianeta un profilo distintamente ellittico. Ciò condusse alla famosa controversia tra Isacco Newton e Giovanni Cassini, direttore dell'Osservatorio di Parigi, in cui Newton dimostrò il suo punto con un ingegnoso esperimento concettuale.

    Giove possiede anche un enorme campo magnetico, equivalente a un magnete centrale pari a circa 20·000 volte quello terrestre, e il campo magnetico al livello della superficie visibile del pianeta è 10 volte più intenso del nostro. La sua fascia di radiazioni è anche molto più intensa, al punto di danneggiare la sonda Pioneer 10, la prima sonda spaziale che si è avvicinata al pianeta. Il plasma intrappolato in questo campo magnetico trasporta una intensa corrente ad anello, che produce una regione di deboli campi vicino all'equatore della "magnetosfera" di Giove, un po' simile alla parte mediana della coda della magnetosfera terrestre.

Aurora polare su Giove     La struttura della fascia di radiazione non è uniforme, ma presenta delle depressioni causate dalle sue lune le quali assorbono parte delle particelle intrappolate. Una delle depressioni vicina al pianeta (scoperta da Mario Acuña) sembra che non corrisponda ad alcuna luna: l'esame delle immagini ha mostrato a quella distanza un sottile anello planetario, molto più sottile di quello di Saturno ma di natura simile. Giove ha anche una brillante aurora polare, osservata dal telescopio spaziale Hubble, causata (come per quelle terrestri) dalla collisione degli elettroni di alta energia con gli atomi dell'alta atmosfera.

    Giove stesso è composto di gas, per lo più idrogeno, con coloratissime nubi di ammoniaca (ved. immagine), bande e giganteschi vortici, alcuni dei quali enormi e di lunga durata - come la famosa "macchia rossa" (è stata notata un'altra "macchia rossa" più piccola, e varie formazioni circolari più piccole). La regione equatoriale ruota più rapidamente delle regioni polari (anche se la differenza non è così pronunciata come per il Sole), indicando la presenza di un flusso convettivo interno tra l'equatore e i poli.

    Un enigma ancora irrisolto è il motivo per cui Giove (e in minor grado, gli altri pianeti gassosi) abbia caratteristiche magnetiche. Certamente, un processo di dinamo come quello associato al nucleo terrestre non sembra probabile. Le dimensioni del pianeta tendono ad allungare la scala temporale delle variazioni magnetiche - anche se le dimensioni non spiegano tutto, come indica il ciclo magnetico relativamente rapido del Sole. Una spiegazione potrebbe essere il fatto che, sotto il centro di Giove ad alta pressione, l'idrogeno può diventare un metallo conduttore, forse addirittura "superconduttore", cioè privo di resistenza elettrica. Ci si aspetterebbe che l'idrogeno con il suo unico elettrone più esterno si comportasse come il sodio metallico, ma la formazione della molecola H2 interferisce con tale comportamento. Sotto pressioni così alte, tuttavia, le molecole su spezzano.

Domande poste dagli utenti:   Perché i pianeti gassosi non evaporano?


I prossimi oggetti:     #P-8   Io e le altre lune di Giove

Il prossimo argomento (dopo "I Pianeti"): #9c   La scoperta del Sistema Solare, da Copernico a Galileo

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Autore e Curatore:   Dr. David P. Stern
     Ci si può rivolgere al Dr. Stern per posta elettronica (in inglese, per favore!):
     stargaze("chiocciola")phy6.org

Traduzione in lingua italiana di Giuliano Pinto

Aggiornato al 26 Agosto 2009